Il Vinitaly di Ca’ Rugate, raccontato da Michele Tessari
A pochi giorni dalla partenza dell’edizione 2017, Michele Tessari anticipa temi e novità del prossimo Vinitaly
51 edizione per il Vinitaly, per Ca’ Rugate invece è la partecipazione numero 28. Cosa rappresenta questo...
51 edizione per il Vinitaly, per Ca’ Rugate invece è la partecipazione numero 28. Cosa rappresenta questo appuntamento per voi e cosa ha significato nel tempo...
Il Vinitaly ha in qualche modo scandito e accompagnato il nostro percorso di crescita. Quando abbiamo partecipato per la prima volta, nel 90’, il nostro orientamento era prevalentemente rivolto verso un mercato domestico. Il Vinitaly ci ha aperto le prime porte indicandoci nuove strade da percorrere, e ci ha permesso di affacciarci verso una dimensione di respiro più internazionale. E’ proprio al Vinitaly che abbiamo stretto le prime partnership importanti verso l’estero.
Oggi siamo presenti in 42 paesi, con una copertura molto ramificata, e questo appuntamento diventa un momento di consolidamento, ma anche l’occasione di confronto con tutti i nostri player. E’ il momento in cui testiamo i nostri prodotti e le nostre collaborazioni, in cui facciamo dei piccoli bilanci e rivediamo le nostre strategie, a cominciare dalla selezione di importatori nuovi e più strutturati.
Che colore avrà il vostro Vinitaly 2017 e quali sono le novità che presenterete?
Il Vinitaly di Ca’ Rugate quest’anno si colora di rosso. Vogliamo comunicare che accanto alla nostra anima bianca, legata al Soave, c’è un progetto di più di 15 anni in Valpolicella, con oltre 30 ettari e un lavoro certosino che ci sta restituendo grandi risultati, a cominciare dall’Amarone Punta Tolotti. Un vino “di terroir“ che proprio nel 2016 ha ottenuto riconoscimenti importanti e si è posizionato ai primi posti delle classifiche e recensioni più autorevoli: dai Tre Bicchieri di Gambero Rosso a James Suckling, passando per la guida Slow Wine che lo ha decretato “Grande Vino”. Un prodotto che continua nel segno positivo: i dati ci parlano di una crescita sui mercati esteri ma anche nel mercato nazionale. Tra l’altro, nei giorni del Vinitaly, parteciperemo alla degustazione tre Bicchieri di Gambero Rosso proprio con il nostro Amarone 2012.
E sul fonte dei bianchi?
Presenteremo la nuova annata di Studio, la 2015, che arriva dopo una “pausa” di un anno dovuta all’andamento climatico poco favorevole, e che debutta con un nuovo packaging, una nuova etichetta e nuovi colori. Un vino che ha dentro un progetto di sperimentazione e ricerca molto spinti e che diventa un riferimento nell’arena dei bianchi Ca’ Rugate. A dimostrazione della sua unicità e artigianalità, in corrispondenza di ogni nuova annata Studio, scoprirete una piccola novità all'interno dell'etichetta, un dettaglio all'interno di un vino che fa della somma di dettagli il suo vero tratto distintivo.
Qual è il vostro pubblico, come gestite la commistione trade consumer che caratterizza questo grande evento?
Il nostro è principalmente un pubblico trade, tuttavia c’è una forte interazione con il consumatore finale. Vendiamo in Italia una quota pari a circa il 45% del nostro fatturato, per cui il Vinitaly è un'occasione di incontro con il consumatore che sceglie e apre le nostre bottiglie. Ci piace conoscere il punto di vista di chi consuma i nostri vini. E poi ci sono le Istituzioni radicate localmente. Il fatto di essere veneti e di avere il nostro stand all’interno del padiglione Veneto ci apre anche queste opportunità di relazione.
La vicinanza della Fiera con la vostra Cantina favorisce iniziative mirate nei giorni del Vinitaly?
Direi di sì…il nostro Vinitaly inizia quattro giorni prima rispetto agli altri e finisce due giorni dopo. Siamo in sette collaboratori e gestiamo il dentro e “fuori fiera”. Un fuori fiera che significa visite e cene in Cantina dedicate a delegazioni estere, gruppi, Istituzioni. Per noi è importante far conoscere da vicino la nostra realtà, i nostri processi, la nostra organizzazione. Portare dentro alla nostra vita d’azienda collaboratori, partner, clienti attuali e potenziali, rappresenta un grande valore e ci aiuta a gestire in modo migliore i rapporti commerciali. Ci permette di andare oltre e di valorizzare anche l’aspetto più umano del nostro lavoro, le relazioni. Insomma, sono giorni intensi ma che ci restituiscono grande soddisfazione, energia e voglia di fare, dandoci sempre obiettivi elevati.
Ca’ Rugate vi aspetta al Vinitaly dal 9 al 12 Aprile, padiglione 4, stand B5