Verticale di Studio. Il reportage del tasting
Un percorso attraverso 6 millesimi, guidati da Nicola Frasson e Roberto Racca. Il 18 Settembre presso la Borina di San Bonifacio
Abbiamo portato in degustazione 6 millesimi del nostro Studio un vino che, già nel nome...
Abbiamo portato in degustazione 6 millesimi del nostro Studio un vino che, già nel nome, evoca dinamismo, energia e variazioni sul tema, che parla di Trebbiano e in piccola parte di Garganega, e va fuori dalla traccia delle doc. Un vino che nasce dal desiderio della famiglia Tessari di valorizzare un vitigno storico e rappresentativo del territorio come il Trebbiano di Soave, coniugandolo con la vocazione della Garganega. Studio si affaccia sul mercato con l'annata 2009 dopo una serie di prove e sperimentazioni e si presenta oggi in tutte le sue sfumature davanti ad una platea di addetti ai lavori.
Abbiamo riunito sommelier e professionisti che con il vino ci lavorano quotidianamente e abbiamo chiamato a condurre questo speciale tasting Roberto Racca e Nicola Frasson, con Domenico Pedicelli enologo di Ca' Rugate. Risultato? Un viaggio a ritroso attraverso sei annate (2015, 2013, 2012, 2011, 2010, 2009), per scoprire come cambia e si evolve questo vino nel tempo e come questi due vitigni si armonizzano e si schiudono verso sentori e sfumature uniche e affascinanti. E avere la conferma che, come recita la retroetichetta di Studio, studiare è non fermarsi mai.
Frasson ha sottolineato l'impegno di Ca' Rugate e la capacità di anticipare tendenze e orientamenti, un impegno che trova la sua sintesi in un vino fedele alle radici ma in continuo divenire.
Roberto Racca ha parlato dell'importanza dei dettagli in vinificazione, dei legni, della scelta delle tonnellerie, della tostatura particolare; Studio fermenta in buona parte in acciaio per poi passare al legno dove affina per 12 mesi circa e poi di nuovo nelle vasche d'acciaio prima dell'imbottigliamento.
Tra gli ospiti, Francesca Penzo, miglior sommelier del Veneto 2017, che ha chiuso gli interventi con un significativo pensiero: dentro a questi bicchieri c'è la coerenza di un percorso, l’espressione autentica di un territorio e la firma di una famiglia, riconoscibile nei tratti stilistici di ogni vino proposto.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato contribuendo alla buona riuscita di questa serata di "Studio..."
Sopresa nella sorpresa, la verticale di Studio è terminata con l’assaggio di due vini “prototipo”, cioè le prove, il vero backstage per la realizzazione di questo vino. A questi due vini ( circa 300 bottiglie del millesimo 2013 e 2015 ) è stato dato un nome: Studio di Studio. Ma questa è un’altra storia di cui vi racconteremo…