Bucciato, il ritorno! il 2 settembre la presentazione
Nicola Frasson e Michele Tessari raccontano il percorso e la storia del Bucciato Ca' Rugate.
"Fare un passo indietro per compierne due avanti; la memoria come scrigno di esperienze da...
"Fare un passo indietro per compierne due avanti; la memoria come scrigno di esperienze da cui trarre spunto per tracciare nuove rotte.
Questa, in sintesi, potrebbe essere la descrizione del pensiero che ha accompagnato la realizzazione del Bucciato 2017 di Ca’ Rugate, vino iconico della storia aziendale che, con il millesimo 2005 chiudeva una parentesi, consapevole che si sarebbe ripreso nel tempo un suo meritato spazio.
Sono trascorse dodici vendemmie e la sperimentazione legata alla diverse possibili declinazioni dell’uva Garganega non si è mai fermata.
Con il 2017, complice l’artigiano ligure che ci ha costruito piccole botti di ceramica che ne hanno consentito un particolare affinamento, la sosta delle uve in perfetta maturazione con le bucce e il relativo nettare, ci hanno convinti a riprendere il cammino.
Il Bucciato rappresenta un’esperienza, prima che un vino, ed è per questo che non richiede spiegazioni sensoriali, ma solo l’invito ad essere osservato e degustato senza speciali didascalie. Il disegno in etichetta, che prende spunto da un antico torchio presente nell’Enomuseo Ca’ Rugate, è frutto dell’ispirato tratto di Annalisa Bollini, giovane e talentuosa illustratrice italiana."
Grazie per la fiducia. Michele Tessari
----
Lunedì 2 Settembre, Michele Tessari e Nicola Frasson hanno guidato l'evento di presentazione del Bucciato attraverso un percorso degustativo articolato che ha saputo esprimere con eleganza, il legame tra tradizione, territorio, vitigno e grande artigianato.
Una verticale iniziata con Amedeo Lessini Durello, proseguita con Monte Fiorentine, Studio e conclusa con il ritorno del Bucciato 2017.
Frasson ha ricordato gli anni della Cantina di Brognoligo e di quel mondo contadino che cercava di cambiar passo. Ha sottolineato l'impegno di Ca' Rugate e la capacità di seguire le evoluzione enologiche sapendo anticipare tendenze e orientamenti.
Un impegno che si rinnova in ogni progetto e in ogni vino.
La serata è proseguita Al Callianino a ritmo di "pizza gourmet", tra i sapori e i lieviti di Alberto Mori e Simone Padoan (I Tigli).
Nella gallery alcune immagini.